Sabato 9 e domenica 10 ottobre torna Open House Napoli il festival dell’architettura e del design. Quest’anno gli iscritti potranno fruire gratuitamente di ben 130 siti, tra cui percorsi, visite delle location e attività per bambini. Un evento totale che vede coinvolta tutta la città e che, come lo scorso anno, punta molto sulle periferie. 

Ecco alcuni esempi di come vivere le nostre periferie con lo spirito di Open House. Nel programma sono presenti il percorso percorso Quartiere Soccavo-Canzanella Ina-Casa. Il quartiere vivo nella memoria popolare grazie alle scene del film Matrimonio all’italiana (Vittorio De Sica, 1964) che lo ritraggono in fase di completamento, e noto agli specialisti di settore per l’articolo di Polesello, dove è citato come esempio positivo di sintesi creativa tra le istanze organiciste e quelle razionaliste, il quartiere Canzanella, distribuito su una superficie di 26 ettari, consta di 102 edifici e circa 1.600 alloggi. 

Altro percorso interessante è Un’altra Storia – il Bel Quartiere ad Agnano di Stefania Filo Speziale dove troviamo spazi abitativi curati in ogni minimo dettaglio, edifici “ponte” e affacci esposti in cerca del mare, il tutto per favorire l’aggregazione e una forte identità estetica. Murales, università, orto sociale e biblioteca. Questi sono solo alcuni dei siti visitabili a Napoli est, tra San Giovanni a Teduccio e Ponticelli. Tra questi troviamo la Biblioteca Deledda, recentemente rigenerata grazie al progetto Socializziamo in Biblioteca, i Laboratori Del San Carlo a Vigliena – La Fabbrica Della Creatività, il Campus universitario di San Giovanni a Teduccio, l’Orto Sociale Urbano situato nel Parco De Filippo, casa di innumerevoli iniziative a carattere sociale e che è riuscito negli anni a coinvolgere cittadini, associazioni, scuole e parrocchie creando intorno una grande e bella comunità.

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