La Little free library è una piccola biblioteca pubblica che ha lo scopo di promuovere la cultura e accrescere il senso di comunità
La quota più alta di lettori in Italia si è avuta nel 2010 con il 46,8 per cento della popolazione sopra i 6 anni. Poi è man mano scesa. Nel 2019 è al 40 per cento. Di questi il 77,2 per cento resta fedele al libro cartaceo. Per i lettori di alcuni territori però diventa sempre più difficile trovare un libro a pochi passi da casa. Le librerie chiudono o non sono abbastanza fornite. In alcuni casi si aggiunge la pigrizia. Ma c’è anche chi i libri li porta nei luoghi dove sono meno presenti. Come nel caso della Little free library inaugurata lo scorso luglio al parco Viviani di Napoli. Un progetto simile è stato inaugurato in questi giorni anche a Pimonte, in provincia di Napoli.
Una piccola biblioteca pubblica che ha lo scopo di promuovere la cultura e accrescere il senso di comunità. Ad idearla il Movimento progressista Officina 21. A costruirla Raffaele Somma con l’aiuto dell’architetto Antonio Cuomo. La Little free library di Pimonte di trova accanto alla casa comunale. Ma il progetto è ambizioso. Prevede infatti la realizzazione di ulteriori quattro casette, una in ogni plesso scolastico. «Prevediamo in futuro nuovi progetti sulla lettura, collaborando a stretto contatto con le scuole e creando eventi che coinvolgano scrittori e cittadini», ha detto Davide Minieri di Officina 21.
C’è anche chi sullo scambio di libri ha costruito un pezzo di turismo, come il Comune di Macchiagodena in provincia di di Isernia. L’amministrazione, per ripopolare di turisti il borgo dell’appennino molisano, ha messo in piedi nei mesi scorsi l’iniziativa Portami un libro e ti regalo l’anima.
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