Shapoor Safari lavora per l’impresa sociale Moltivolti, che ha sede nel cuore di Ballarò
In questi ultimi tre mesi sono centinaia le storie di persone in fuga dall’Afghanistan. Molti ce l’hanno fatta ad agosto, quando il regime talebano aveva fissato il limite per la collaborazione. Altri stanno cercando di farlo da allora in modi tra i più disparati. Dieci profughi sono in fuga dal confine con il Pakistan. Sei donne, due bambini e due uomini. Sono i familiari di Shapoor Safari, cuoco afghano naturalizzato palermitano, perfettamente integrato e che da più di sette anni lavora nella cucina di Moltivolti. L’impresa sociale nel cuore di Ballarò fa dell’integrazione quotidiana la propria bandiera, un diritto inalienabile.
I dieci profughi afghani sono attesi a Palermo nelle prossime settimane, la delicata operazione di evacuazione è stata condotta grazie all’appoggio della ambasciata italiana in Pakistan. Fondamentale anche la mediazione del sindaco Leoluca Orlando e del Comune di Palermo. Ex comandante dell’esercito afghano, Shapoor teme per l’operazione. Ora la sua famiglia si trova in Pakistan ma servono molti soldi per farli regolarmente arrivare in Italia. Dai visti ai biglietti aerei. Per sostenerlo Moltivolti ha attivato un crowdfunding attivo sulla piattaforma Go Fund Me.
@dalsociale24
SULLO STESSO ARGOMENTO POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE:
Con i bambini afghani, l’accoglienza di minori
Hikaya, 4 donne dall’Afghanistan
Le donne per le donne dell’Afghanistan