Come da tradizione, tra poco, il Duomo di Napoli aprirà le porte per il pranzo servito dal Cardinale Crescenzio Sepe, a nome della Chiesa di Napoli. Il pranzo di Natale con chi è più sfortunato è stato organizzato per tre anni di seguito all’interno del Duomo di Napoli, che oltre ad avere un significato storico-religioso ha un’ampiezza tale da poter ospitare sia persone singole che vere e proprie famiglia in difficoltà.

Si stanno per aprire le porte a più di ottocento persone, compresi bimbi di coppie che versano in condizioni economiche disastrose.

Oltre al pranzo natalizio caratterizzato da leccornie che ricordano il periodo, quest’anno al duomo sarà offerta anche la pizza napoletana, il tutto coordinato dal “pizzaiolo del Papa”, il cav. Vincenzo Staiano, titolare della pizzeria Zì Aniello di Gragnano, che ha trovato la condivisione di alcuni ristoratori e titolari di catering.

Ai fornelli ci saranno gli studenti dell’Istituto Superiore Alberghiero “Graziani” di Torre Annunziata, i quali saranno impegnati sia in cucina che ai tavoli. Oltre agli studenti, comunque, verranno impegnati circa cento volontari, coordinati dal Vice Direttore della Caritas, Giancamillo Trani, che provvederanno all’allestimento della “sala pranzo”, all’assistenza logistica e, alla fine del pranzo, alla rimozione dei tavoli e alle pulizie, per restituire la Cattedrale degna delle preghiere e delle sante messe che riprenderanno in serata.