Movimentiamo il quartiere, ri-generazioni urbane

Movimentiamo il quartiere, ri-generazioni urbane

L’obiettivo è quello di dare vita a processi di rigenerazione urbana per creare uno spazio di confronto basato su percorsi dedicati a donne e bambini

I bambini sono i cittadini del domani delle nostre città. Le donne possono essere una grande risorsa per il mercato del lavoro. Sono queste due categorie le destinatarie dirette delle attività che mette in campo il progetto MiQ – Movimentiamo il quartiere. Vincitore del bando I Quartieri dell’Innovazione, il progetto nasce dalla collaborazione di alcuni giovani attivisti che da anni hanno a cuore il destino degli spazi comuni. L’obiettivo è quello di dare vita a processi di rigenerazione urbana per creare uno spazio di confronto basato su percorsi dedicati a donne e bambini, fatti di formazione informale e workshop.

I primi percorsi formativi partiranno il 3 febbraio. She Moves, destinato alle donne tra i 18 e i 45 anni residenti a Napoli. Riscopriti, Urban Safari e Agisci, sono i tre step di questa formazione. Cosa signific essere donna attraverso approfondimenti e sperimentazioni artistiche, la riappropriazione e l’occupazione del territorio, realizzazione di interventi artistici nella II municipalità di Napoli.

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We lab dedicato ai bambini tra i 6 e gli 11 anni. Questo percorso segue gli obiettivi dettati dall’Agenda Onu 2030, e ha lo scopo di offrire strumenti di potenziamento per formare cittadini responsabili ed etici. La seconda parte dedicata ai bambini si focalizzerà invece su povertà, fame, parità di genere, città sostenibili, riduzione delle disuguaglianze.

«Per noi movimentare significa dare gli strumenti per mettersi in gioco, prendendo coscienza delle loro potenzialità, e migliorando così le loro condizioni di vita anche attraverso il miglioramento degli spazi in cui abitano» ha dichiarato il segretario di MiQ, Giuseppe Carullo. «Azioni come queste, che nascono da competenze di team multidisciplinari – ha detto la vicepresidente di MiQ, Anna Teresa Alfieri – hanno come obiettivo principale quello di rendere virtuosi i territori, e prima ancora, chi li abita. Un buon lavoro nell’ambito della rigenerazione urbana, può ritenersi tale se ai principi teorici vengono applicati anche i principi del fare». Oltre a loro lavorano a MiQ anche Armando Aruta, Sara Gemma, Angela Laurenza, Elena Padalino, Angelica Ricci, Giovanna Riccio, Sabrina Rufolo.

@dalsociale24

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