Il cambio del calcolo aveva sfavorito le persone con disabilità alle quali erano stati riconosciuti gli aumenti delle pensioni di invalidità
Nel nuovo Isee la quota della pensione d’invalidità superiore ai 280 euro era stata conteggiata come reddito. Questo cambiamento dei calcoli aveva sfavorito migliaia di persone con disabilità alle quali erano stati riconosciuti gli aumenti delle pensioni di invalidità come da decisione della Corte Costituzionale del settembre 2020. Per questo la Fish aveva scritto all’Inps chiedendo chiarimenti. L’ente previdenziale ha fatto sapere di aver risolto le criticità che avevano erroneamente modificato questo fattore nel calcolo dell’Isee. L’Inps ha inoltre fatto sapere di avviato le procedure per rimediare alla situazione che si era venuta a creare.
La Fish ha inoltre sottolineato che la legge 89 del 26 maggio 2016 «aveva introdotto un articolo che specificava come dal reddito disponibile andavano esclusi i trattamenti erogati da amministrazioni pubbliche in ragione di una condizione di disabilità». In buona sostanza gli aumenti delle pensioni di invalidità non dovevano rientrare neanche all’inizio nel calcolo dell’Isee.
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