Un saggio che racconta il mondo delle babygang a Napoli dal punto di vista di uno dei più grandi studiosi della camorra e del sud
Dietro il fenomeno delle babygang a Napoli c’è il disagio giovanile. Ad evidenziarlo è il docente Storia delle mafie all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Isaia Sales. Uno dei più grandi studiosi della camorra e del sud lancia questa riflessione nel suo Teneri assassini, libro dato alle stampe dalla casa editrice Marotta&Cafiero nella collana Le lucciole, diretta da Felice Cocozza. «Una riflessione lucida che analizza il fenomeno delle babygang non dal solito punto di vista mediato e riduttivo. Ma lo fa portando numero a sostegno della comprensione del disagio giovanile e contestualizzandolo in uno scenario internazionale», dichiara il direttore editoriale della Marotta&Cafiero, Rosario Esposito La Rossa.
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Un saggio che racconta il mondo delle babygang a Napoli, che succede alle pubblicazioni di Daniel Pennac, Stephen King, Osvaldo Soriano, Desmond Tutu, Antonio Skármeta, Raffaele La Capria, Ernesto Che Guevara. Isaia Sales si chiede da dove derivi la singolarità della situazione dell’ordine pubblico a Napoli. «Essa è dovuta innanzitutto alla qualità delle azioni criminali, alla radicalizzazione violenta di una parte consistente dei giovanissimi dei quartieri, a un alto indice di recidiva da adulti dei minori finiti nel circuito delle carceri minorili, alla percezione che si ha della fase attuale», scrive l’autore.
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