Ora per loro inizierà una nuova avventura, correndo dietro ad un pallone grazie al Centro Storico Leboswki, storica squadra dilettantistica toscana
Lo scorso agosto le immagini di persone che scappavano dall’Afghanistan per paura delle ripercussioni del nuovo regime talebano hanno fatto il giro del mondo. Tra loro moltissime donne. Donne che erano riuscite, nonostante la cultura del Paese, ad emanciparsi. Come Susan, Maryam e Fatima che erano state costrette ad appendere gli scarpini da calcio al chiodo. Le tre delle calciatrici afghane sono state ospitate in Italia. Giunte nel nostro Paese grazie alla mobilitazione del Comune di Firenze ed al Cospe.
Ora per loro inizierà una nuova avventura, correndo dietro ad un pallone. Sono state infatti tesserate dal Centro Storico Leboswki, storica squadra dilettantistica toscana. Come ha chiarito la stessa società le tre calciatrici non sono state accolte per un fine solidaristico. L’obiettivo è permettere loro di riprendere il percorso sportivo che avevano dovuto bruscamente interrompere a seguito della presa dell’Afghanistan da parte dei talebani lo scorso agosto.
L’organizzazione ha attivato la campagna #Unasolasquadra. Dal 24 gennaio al 13 febbraio, chiamando da rete fissa o inviando un sms solidale al numero 45583, sarà possibile supportare progetti e iniziative in difesa delle donne afghane.
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