Il servizio di cucina mobile permetterà di consegnare ogni settimana 450 cene calde e 450 colazioni nel Municipio I e Municipio XV
Durante l’inverno le persone senza fissa dimora hanno bisogno di maggiore sostegno. Sia di coperte per passare la notte sulle panchine e sotto i portici delle città, che per scaldarsi. Magari con un pasto caldo. Non è facile raggiungere tutti. Molti scelgono zone che neanche i volontari conoscono. Per questo fondazione Progetto Arca ha deciso di mettere in piedi una cucina mobile. Dopo quelle di Milano, Torino e Varese, arriva anche a Roma. I volontari potranno così spostarsi per raggiungere varie zone della capitale. Un servizio che permetterà di di consegnare ogni settimana 450 cene calde e 450 colazioni nel Municipio I e Municipio XV.
Un foodtruck con fornelli, forno e bollitori a bordo, che segue le unità di strada di Progetto Arca. I volontari consegneranno cene calde e complete, con proposte diversificate per un apporto nutrizionale sano ed equilibrato in termini di quantità e qualità. Oltre che per andare incontro alle esigenze culturali e religiose delle persone incontrate. Monoporzioni con primo e secondo caldi a base di carboidrati, carne e verdure, a cui si aggiunge sempre una zuppa e un tè caldi, e inoltre uno zainetto contenente una ricca colazione per la mattina successiva.
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«La cucina mobile ci ha aperto la visione di mettere le ruote a tutti i servizi che possono essere utili a chi vive in strada, come per esempio un servizio docce, un social market, un dormitorio. Visto l’aggravarsi quotidiano sotto i nostri occhi dell’emergenza sociale, con più persone che entrano nell’indigenza rispetto a quelle che ne escono, non staremo ad aspettare che sia chi ha bisogno a venire da noi, ma andremo noi dove serve», ha evidenziato il presidente di Progetto Arca, Alberto Sinigallia.
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