La rete del territorio ha indetto un flash mob di solidarietà presso la sede del comando della polizia municipale di Arzano per martedì 8 marzo alle 10
Questa mattina sono apparsi lungo alcune strade di Arzano dei falsi manifesti funebri che annunciavano la morte del comandante della Polizia locale del comune a nord di Napoli, Biagio Chiariello. Il manifesto, scritto in un italiano sgrammaticato, riporta la data del 10 marzo, il prossimo giovedì, quale quella delle morte. Una grave minaccia. Un grave segnale da parte della criminalità organizzata del comune alle porte di Napoli. La rete anticamorra e delle associazioni del territorio ha indetto un flash mob di solidarietà presso la sede del comando della polizia municipale di Arzano per martedì 8 marzo alle 10.
Solidarietà è stata espressa da più parti. Dal direttore della Masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola, Giovanni Russo, all’ex consigliere regionale della Campania e collaboratore di dalSociale24, Vincenzo Viglione. «Non smetteremo mai di ripeterlo. Se qualcuno crede che la camorra sia solo un ricordo del passato, si sbaglia veramente di grosso», ha scritto Viglione sui social. Dal sacerdote di Caivano, Maurizio Patriciello, al senatore Sandro Ruotolo. Proprio questi ultimi hanno condannato, in un comunicato stampa congiunto, la grave minaccia.
«Questa minaccia nasconde altro, oltre ai clan ci potrebbero essere altri mandanti. Occorre difendere il comandante Chiariello che in questi mesi, in particolar modo, sul versante del rione 167 di Arzano e degli immobili occupati abusivamente da famiglie criminali, si sta molto battendo per il ripristino la legalità», si legge nel comunicato. Da quando è arrivato ad Arzano Chiariello si è infatti concentrato nella lotta alle case occupate e nell’abbattimento dei manufatti abusivi. Oltre che sui controlli sulle licenze edilizie, commerciali, sulle società delle pompe funebri.
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