L’autismo ha una terribile ricaduta soprattutto sulle abilità di linguaggio e socializzazione, al punto che molti bambini sono incapaci anche di giocare, da soli e con i pari età. Carmen è la mamma di Mariano, un ragazzo di 19 anni con sindrome autistica. Mariano ha trascorso tutta la sua vita facendo terapia per imparare tutto quello che da solo non riusciva ad apprendere. Lo ha fatto dove vive con la famiglia, in provincia di Napoli. dall’esperienza di Carmen Mosca e di altri genitori di ragazzi autistici, nel 2013 è nata la cooperativa sociale Aliter. Lo scopo principale della coop è garantire il massimo dei trattamenti ai figli dei soci e di altre persone che hanno figli con autismo, affinché la loro vita sia degna di essere vissuta.

Aliter ha sede in un bene confiscato alla camorra a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. Ed è proprio in questo comune che la cooperativa vuole fare il prossimo passo: organizzare un campo estivo. Un’attività che le famiglie hanno sempre chiesto. Un passo che Aliter farà assieme alla amministrazione comunale di Pomigliano d’Arco. La prossima estate in città si svolgerà dunque un campo estivo inclusivo. Non un ghetto per solo ragazzi autistici. Il campo prevede l’affiancamento di un operatore ogni due bambini, affinché tutto sia mediato, controllato ed in sicurezza. Le attività saranno svolte presso un istituto scolastico cittadino.

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Per i cittadini di Pomigliano d’Arco la quota per coprire i costi del campo estivo sarà divisa tra il Comune, la raccolta fondi avviata da Aliter ed una una parte dalle famiglie. La coop punta a raggiungere una quota minima di 5 mila euro sulla piattaforma di raccolta fondi. Con questa cifra potrà essere assicurato il campo a dieci bambini. La priorità sarà data a famiglie poco abbienti di Pomigliano, segnalate dai servizi sociali comunali.

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