2,7 milioni di cittadini ucraini hanno una disabilità. Sono loro le persone che stanno vivendo una delle situazioni di maggiore vulnerabilità nel conflitto, come evidenziato dalle organizzazioni aderenti al Forum europeo sulle disabilità. Le persone che vivono in strutture residenziali rischiano di essere abbandonate. Quasi 100 mila di queste sono bambini. Lo scorso 10 marzo il Forum Europeo sulla Disabilità ha organizzato una conferenza per chiedere la garanzia di protezione e sicurezza per le persone con disabilità in Ucraina. Nel corso di quell’appuntamento l’Edf ha inoltre chiesto che le procedure di evacuazione, di accoglienza e supporto siano accessibili.

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Nei giorni a seguire l’Assemblea Nazionale delle Persone con Disabilità dell’Ucraina ha scritto al commissario europeo per l’Uguaglianza, Helena Dalli, chiedendo di attenzionare la situazione delle persone con disabilità in fuga dalla guerra. In particolare, la missiva pone l’accento sulla necessità di facilitare gli spostamenti verso i Paesi vicini. In assoluto è la Polonia il Paese che sta accogliendo il maggior numero di ucraini in fuga. Il governo polacco ha fatto sapere che al 16 marzo erano almeno 150 mila le persone con disabilità transitate nel Paese dall’Ucraina. E qui entra in gioco il problema della mancata accessibilità dei centri di accoglienza alla frontiera.

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