Un’orchestra cittadina che vuole dimostrare che anche attraverso la musica si possono abbattere le barriere e creare un unico grande gruppo artistico
La musica è uno dei principali canali di inclusione sociale. Fare musica assieme permette una reale integrazione. Ed è quello che sta cercando di fare il Comune di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli. La prima orchestra parasinfonica della città composta da ragazzi diversamente abili e normodotati. Il comune vesuviano era stato anche promotore, qualche mese fa, della prima orchestra parasinfonica della Campania. Un coro polifonico ed un’orchestra strumentale, che incarni i valori dell’inclusione e dell’integrazione.
La selezione dei partecipanti – ad oggi già 15 -, a cura dei dirigenti scolastici, è in corso. A settembre inizieranno le prove per il primo concerto che si svolgerà nel mese di dicembre. L’orchestra sarà dedicata ad Ezio Bosso e rientra nel progetto Ami (Attività Musicali Inclusive), promosso dal Comune di San Giorgio a Cremano. Il direttore artistico sarà Raffaella Ambrosino, soprano e presidente dell’associazione Maria Malibran. Si tratta di un’orchestra cittadina che, sviluppando il talento di ogni singolo elemento, vuole dimostrare che anche attraverso la musica si possono abbattere le barriere e creare un unico grande gruppo artistico. Per partecipare alle audizioni basta scrivere a assmariamalibran@gmail.
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Il sindaco Zinno ha ringraziato i dirigenti scolastici per la disponibilità, ed evidenziato che si tratta di «un grande progetto di inclusione. Stiamo continuando a lavorare su diversi fronti rispetto alla disabilità. Oltre ad essere uno dei comuni che investe di più sul supporto ai diversamente abili, stiamo mettendo in campo un progetto complessivo che riguarda i bambini ma anche le loro famiglie, spesso circondate da muri di solitudine», ha spiegato Giorgio Zinno.
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