Uno spettacolo più unico che raro quello che si è tenuto il ventisette dicembre scorso al Politeama di Catanzaro. Per la prima volta in scena uno spettacolo “tattile”, dove a recitare vi erano anche non vedenti che si espremevano a parole ma anche con il loro linguaggio migliore: il tatto.

“Può un cieco guidare altri ciechi?”: è questa la sfida solidale che la sezione UICI Catanzaro, presieduta da Luciana Lo Prete, ha abbracciato presentando al pubblico la serata di arte, musica e solidarietà.

In occasione della giornata internazionale odierna in cui si ricorda l’importanza del braille, nella sede dell’associazione in località Piterà, in provincia di Catanzaro, messa a disposizione dall’amministrazione comunale, troverà spazio la prima stamperia braille che offrirà anche opportunità lavorative per i giovani non vedenti senza occupazione. L’obiettivo è quello di contribuire all’integrazione sociale e culturale dei minorati della vista attraverso la creazione di manufatti editoriali ad uso di non vedenti e ipovedenti.

Inoltre, è stata consegnata alle istituzioni locali il primo esemplare di opera “tattile” realizzata dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti e che sarà allocata in un museo cittadino.

Teatro, arte, musica, perchè attraverso il tatto si possono scoprire le bellezze che l’arte in genere regala.

Carmen Cretoso




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