L’iniziativa promossa da Gemme Dormienti ha il fine di promuovere il benessere attraverso un’esperienza che coniuga ricreazione e riabilitazione
Lo sport può favorire l’inclusione delle persone con disabilità. E la vela può essere tra questi sport. Come hanno insegnato gli eventi Montenero in Vela, organizzato dal giornale online Non Solo Nautica, od il progetto Ingegnamoci a Cagliari. La vela può rigenerare la sfera emotiva, aumentare la fiducia in sé, stimolare le capacità di empowerment. Questi sono gli obiettivi di Giro di Boa, un’esperienza di vela per dieci donne alle quali è stato diagnosticato il cancro.
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L’iniziativa, promossa da Gemme Dormienti con il supporto di fondazione Tender To Nave Italia, ha il fine di promuovere il benessere attraverso un’esperienza che coniuga ricreazione e riabilitazione. Il gruppo salperà dal porto di La Spezia il 24 maggio insieme all’equipaggio della Marina Militare e Antonella Tosetti, project manager della Fondazione, a bordo del brigantino Nave Italia.