Il diario italiano di Olga è un cortometraggio che analizza uno dei temi tabù contemporanei: la vita intima delle donne migranti fuori di casa
Olga è una donna migrante la cui vita è piena di imprevisti. È una badante ucraina. E la sua vita ha tanti punti in comune con la numerose sue connazionali che vivono e lavorano in Italia. Anche se ha 57 anni Olga crede nella possibilità di trovare l’amore. Olga è la protagonista de Il diario italiano di Olga, cortometraggio che analizza uno dei temi tabù contemporanei: la vita intima delle donne migranti fuori di casa.
La proiezione avrà luogo oggi alle 17.30 a Palazzo Reale a Napoli. L’evento, organizzato e promosso da Gesco e dal Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, vedrà come principale ospite e testimone la regista ucraina Elena Rubashevska, caporedattore Fipresci e coordinatore dell’Oko International Ethnographic Film Festival di Odessa, attenta osservatrice della situazione in est Ucraina.
Oltre alla regista, prenderanno parte al dibattito il il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il coordinatore del festival, Maurizio Del Bufalo ed il presidente di Gesco, Sergio D’Angelo. Prevista la presenza di esponenti della comunità ucraina a Napoli.