L’iniziativa ha voluto stigmatizzare la distruzione dell’installazione Nessuno si salva da solo avvenuta lo scorso 23 giugno
In memoria dei migranti morti in mare. Nessuno si salva da solo. Queste le parole incise sulla pietra d’inciampo posta il 1 luglio in piazza Generale Cascino a Piazza Armerina, in provincia di Enna. Nessuno si salva da solo era anche il nome dell’installazione vadalizzata e distrutta la scorso 23 giugno. L’iniziativa di venerdì, promossa dall’associazione Don Bosco 2000, ha voluto stigmatizzare quel gesto.
L’evento ha preso il via con la lettura di una poesia anonima giunta nella sede dell’associazione, da parte di Siaka Fosseynou. All’iniziativa, a cui hanno partecipato oltre 200 persone, erano presenti l’assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone, la presidente della commissione antimafia regionale, Luisa Lantieri, il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, il sindaco di Aidone, Sebastiano Chiarenza.