Il nome deriva dal decreto 182 del dicembre 2020 che introdusse il Pei
Su queste pagine abbiamo più volte accolto appelli e denunce di genitori di figli disabili. Soprattutto di quelli in età scolare. Soprattutto per diritti negati. Talvolta abbiamo potuto anche raccontare l’epilogo felice per alcune di queste storie. Come nel caso di Lorenzo. Le organizzazioni che si occupano dei diritti delle persone con disabilità si battono molto per l’inclusione scolastica. Sia a livello nazionale, che locale. La scuola, infatti, è uno degli ambiti che viene governato su più livelli. Dal governo centrale ai comuni. Da qualche giorno è nato un nuovo organismo per la tutela dei diritti degli studenti disabili e delle loro famiglie. L’Osservatorio182 fornirà assistenza legale a costo zero.
Il nuovo organismo supporterà le famiglie in questione anche sulla mancata assegnazione di ore di sostegno didattico, di assistenza specialistica, di riduzione dell’orario scolastico, della redazione del Pei. Proprio da quest’ultimo deriva il nome dell’osservatorio. Ad introdurre il modello nazionale di piano educativo individualizzato è stato infatti il decreto interministeriale n. 182 del 29 dicembre 2020. Il promotore dell’Osservatorio182, Walter Miceli, ha sottolineato che «la struttura opererà su tutto il territorio nazionale ed è anche aperta alla partecipazione di tutte le associazioni che chiedono di prendervi parte, contribuendo, in tal senso, a offrire, nel proprio territorio, un riferimento significativo».
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Non solo studenti disabili. L’osservatorio sarà anche a disposizione dei docenti. Dall’informazione alla formazione. Per l’eventuale esonero dal servizio, le ore di sostegno assegnate differentemente da quanto richiesto dal Glo.
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