I visitatori saranno accompagnati in un viaggio tra la città antica e moderna, come da tradizione per il festival dell’architettura
Questo fine settimana torna Open House Napoli, il festival partenopeo dell’architettura a porte aperte. La quarta edizione di Open House Napoli si svolgerà il 1 e 2 ottobre tra periferie e centro della città. Con visite in edifici pubblici e spazi privati. Il festival vuole raccontare la città attraverso l’architettura. Un viaggio tra le emozioni ed i saperi. Nella storia antica e moderna della città. Quest’anno sarà possibile scoprire luoghi anche meno esplorati come il Cavone, Borgo San Rocco, il Parco dei Murales, la Pedamentina.
Oltre 120 le visite in altrettanti luoghi significativi sul piano architettonico e culturale. Luoghi spesso non accessibili al pubblico. Per questo ancora più suggestivi. A cominciate dai cantieri della futura linea 6 della metro che partirà da Chiaia. Durante Open House Napoli i visitatori saranno accompagnati anche ai cantieri delle stazioni Eav di Monte Sant’Angelo e Miano. Un programma ricchissimo quello di questa quarta edizione. Dietro a questo lavoro c’è l’associazione culturale Openness, i suoi partner. Prezioso il contributo delle location che mettono gratuitamente a disposizione i loro spazi e degli oltre 450 volontari.
Tra le conferme, il complesso Olivetti di Luigi Cosenza a Pozzuoli, la Pontificia facoltà teologica di Alberto Izzo, l’avanguardia della Casa del Portuale di Aldo Loris Rossi, l’architettura naturale di Nisida e l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, che venerdì 30 settembre ospiterà un’anteprima del festival dell’architettura e nel weekend alcune delle attività per i bambini del programma Open House Napoli Kids. Tra i ritorni la Banca d’Italia di Marcello Canino e Arnaldo Foschini, uno tra siti da sempre più visitati nelle prime edizioni del festival. Le aspettative sono alte: confermare gli oltre 15mila ingressi della passata edizione.