Circa 2mila persone hanno sfilato per le strade del quartiere per fare memoria
Scie di sangue, bossoli, agguati, bombe. Ponticelli è uno dei quartieri maggiormente sotto la pressione criminale e camorristica. Lo è ormai anche mediaticamente. Anche oggi, dopo l’agguato di ieri davanti la scuola Toti in piazza Aprea, a pochi minuti dall’uscita degli alunni. Lo è stata oggi per il corteo che è sfilato per il centro del quartiere dell’area est della città di Napoli. Circa 2mila gli studenti di dodici istituti scolastici, i cittadini, la società civile. Come ogni anno l’11 novembre Libera Ponticelli ha voluto fare memoria di Gaetano De Cicco, Salvatore Benaglia, Domenico Guarracino e Gaetano Di Nocera, vittime innocenti della strage di 33 anni fa davanti al bar Sayonara.
Dopo i fatti di ieri la presenza di oggi non era scontata. Invece l’appello è stato accolto. Non da tutti però. Le istituzioni sono mancate. Era presente don Tonino Palmese per la fondazione Polis, ma l’assessore alla Legalità del Comune di Napoli De Jesu è arrivato a manifestazione ormai terminata. Dalla Regione Campania nessuna notizia. Nel frattempo le scuole che hanno marciato per il centro del quartiere hanno chiesto maggiore sicurezza e politiche di cambiamento. «È stato versato già troppo sangue misto a terrore. Ora basta. Questo è il tempo della memoria. Questo è il tempo della vita. Questo è tempo di costruire. Questo è il tempo delle risposte», si legge in un post di Libera Campania a poche ore dalla manifestazione.
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L’11 novembre per Ponticelli è una data importante dai tragici fatti del 1989. Ed il quartiere continua a rispondere presente. A gridare no alla camorra. «Ponticelli ha risposto al nostro appello per fare memoria di Gaetano De Cicco, Salvatore Benaglia, Domenico Guarracino e Gaetano Di Nocera, vittime innocenti della strage di 33 anni fa. Le dodici scuole ed i cittadini che hanno marciato per il centro del quartiere chiedono maggiore sicurezza e politiche di cambiamento, soprattutto dopo i fatti di ieri», ha dichiarato Pasquale Leone di Libera Campania.
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