Fish promuove una serie di seminari sul linguaggio più adeguato per descrivere la disabilità
L’emergenza pandemica ha confermato le criticità del welfare italiano, evidenziando la fragilità del modello della presa in carico delle persone con disabilità. Così come è evidente che la relazione tra comunicazione, informazione e disabilità è ancora oggi viziata da ignoranza, stereotipi, stigmi e pregiudizi. Per questo Fish ha lanciato il progetto Welfare 4.0 – Per una definizione di un welfare comunitario di inclusione. Attraverso l’alternanza di momenti laboratoriali, relazioni frontali, testimonianze e momenti di confronto, gli appuntamenti sono tesi ad offrire ai partecipanti strumenti utili per avviare una riflessione critica sull’influenza dei diversi mezzi di comunicazione sulla rappresentazione sociale della disabilità.
Resta difficile per questo realizzare una comunicazione realmente accessibile, fruibile e inclusiva. Per questo, nell’ambito del progetto Welfare 4.0, Fish promuove una serie di seminari sul linguaggio più adeguato per descrivere la disabilità. Occasioni di riflessione e formazione destinate a giornalisti e comunicatori. Il percorso formativo I sorrisi non bastano rientra riprenderà mercoledì 23 novembre con l’appuntamento “I gradini questa volta non c’entrano. L’accessibilità e fruibilità della comunicazione e dell’editoria” che avrà luogo a Gorizia. Appuntamento dalle 14 alle 17 presso la sala convegni Salone d’onore Carlo X del Grand Hotel Entourage (piazza Sant’Antonio, 2).
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Il secondo appuntamento avrà luogo mercoledì 30 novembre a Milano dalle 14.30 alle 17.30 presso l’aula seminari dell’università Iulm (via Carlo Bo, 1). Una proposta formativa pensata per giornalisti e comunicatori ma aperta a tutte le persone che, a diverso titolo, sono interessate all’argomento. Il terzo incontro è previsto per lunedì 12 dicembre a Napoli. Dalle 14.30 alle 17.30 si terrà la sessione “Non hai una storia? Raccontare le vite senza strumentalizzare”.
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