Da Valentini a Palomba. Dal precedente all’attuale Prefetto di Napoli. La Masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola resta al centro dell’interesse dello Stato. Nella sua visita di ieri al bene confiscato più grande dell’area metropolitana di Napoli, il Prefetto ha potuto constatare lo scarno stato dei lavori portati avanti nel bene confiscato di Afragola. «In questi sei anni sono stati tanti i momenti di stanchezza e sconforto. Non solo per le minacce o i danneggiamenti subiti, ma soprattutto perché abbiamo visto i mesi e gli anni passare senza che un milione e mezzo di euro dell’Unione Europea venisse speso», ha detto a dalSociale24 il direttore della Masseria Ferraioli Giovanni Russo.

Poi la notizia di uno svincolo autostradale che porrebbe fine, nei fatti, «al duro lavoro svolto per far diventare i 120mila metri quadri di bene confiscato un polmone verde al servizio della collettività», ha ricordato Russo. Questo è stato uno dei due punti principali dell’incontro di ieri. Prevedere l’istituzione di un tavolo tecnico, al fine di assicurare lo svincolo, se il Comune di Afragola desidera realizzarlo ad ogni costo. Ma, in primis, ha sottolineato Palomba, terminare i lavori del Pon Legalità entro la scadenza prevista.

«Siamo grati al Prefetto che ha detto con chiarezza che i lavori del Pon Legalità devono essere completati entro la fine dell’anno e che lo svincolo autostradale, se proprio deve essere fatto, non può pregiudicare l’esistenza della Masseria. Oggi le nostre preoccupazioni restano inalterate ma sappiamo che al nostro fianco abbiamo lo Stato. Le parole del Prefetto e dei tanti soggetti intervenuti al tavolo tecnico sono state chiare ed oggi possiamo dire grazie per un sostegno concreto e non solo formale», ha concluso il direttore della Masseria.

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