Al Museo archeologico nazionale di Napoli la presentazione del lungometraggio realizzato da Laura Ottieri
Durante la pandemia da Covid-19 il terzo settore è stato centrale per la prosecuzione delle attività sociali e sanitarie. A Napoli, un gruppo di persone tra pazienti, educatori, volontari ed artisti, si è riunito nella Linea del cuore. Queste persone hanno preso parte a laboratori realizzati presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e l’oasi Wwf Cratere degli Astroni, che hanno aperto le loro porte alla fragilità, accogliendola durante la fase di chiusura dovuta alla pandemia da Covid-19.
Quelle fasi di transizione sono stati documentate in video da Laura Ottieri, che ha così potuto raccontare la guerra intima e personale che ogni persona ha sperimentato nel proprio vissuto. Un percorso comune, che è stato terapeutico attraverso la strada della cultura e dell’arte, accrescere la relazione con la natura, imprescindibile per qualsiasi percorso riabilitativo e di inclusione. Mercoledì 22 avrà luogo la presentazione del lungometraggio realizzato nel corso di quest’esperienza. Appuntamento alle 10.30 presso l’auditorium del Mann.
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Al contempo sarà presentato il progetto riabilitativo multidisciplinare La Linea del cuore, nato da un’idea dell’associazione Nakote e realizzato in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, l’oasi WWwf Cratere degli Astroni, l’Asl Na 1 Centro, la coop sociale Era e il consorzio di coop sociali Gesco. Il progetto è stato realizzato anche grazie all’importante contributo del mondo del volontariato e del Csv Napoli.
All’iniziativa interverranno il direttore del Mann, Paolo Giulierini, il direttore dell’UOCSM 25/26 Asl Na 1 Centro, Manlio Russo, il direttore dell’oasi Wwf Cratere degli Astroni, Fabrizio Canonico, il direttore del Csv Napoli, Giovanna De Rosa. Conclude Elena Primicile Carafa, educatrice del consorzio di coop sociali Gesco. Alle 12 avrà luogo l’inaugurazione della mostra Mappa fantastica di Tommaso Moscarelli, attivo nel gruppo Linea del cuore, visitabile gratuitamente al Mann fino al 27 marzo.
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