La prima fiera del libro nata totalmente dal basso, a ingresso gratuito
Dal 22 al 24 settembre l’Archivio di Stato di Napoli ospiterà Ricomincio dai Libri, la fiera del libro di Napoli. Si inaugura così una collaborazione che durerà tre anni, «un accordo che offre finalmente una visione sul futuro della fiera più longeva della città», come ha sottolineato la presidente di Ricomincio dai Libri, Deborah Divertito. La nona edizione è la prima fiera del libro nata totalmente dal basso, a ingresso gratuito, che unisce al tradizionale impianto fieristico, fatta di editori piccoli e medi di livello nazionale, una presenza costante di grandi ospiti e scrittori, e il coinvolgimento delle associazioni con laboratori legati alla scrittura e al mondo dell’editoria, sia per adulti che per bambini.
«Le città sempre più rivestono un ruolo centrale nella nostra vita, e oggi più di ieri occorre capire come muoversi nel disordine che le abita, e che abita la società, per essere meno indifferenti e più consapevoli», si legge nelle note del direttore artistico di RdL, Lorenzo Marone. Note che prendono spunto da Freddo a Napoli, testo meno noto di Italo Calvino, a cento anni dalla nascita dello scrittore. Una fiera che «anno dopo anno stiamo dimostrando il nostro valore, non solo per la qualità degli ospiti, ma grazie a un format vincente per la città, sia sotto il punto di vista dell’impatto culturale, sia rispetto al versante sociale ed economico», ha aggiunto Deborah Divertito.
«Vogliamo aprirci sempre più alla città e alle sue pulsioni culturali perché nel nostro patrimonio documentale vi sono le radici non solo del nostro passato, ma si ritrovano gli orizzonti futuri. Ogni libro è di per sé un archivio di vicende e, dunque, Ricomincio dai Libri è una sommatoria di microcosmi, che raccontano chi siamo e dove andiamo, proprio come lo è un Archivio così ricco quale è il nostro. Mi auguro un crescendo di proficue e stimolanti novità», ha detto la direttrice dell’Archivio di Stato, Candida Carrino.
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