Tre motocoltivatori, tre decespugliatori, una trivella, due smerigliatrici, due motoseghe, una saldatrice, carriole ed attrezzature di ogni tipo. Sono questi gli attrezzi ed i materiali che sono stati sottratti dal magazzino della Masseria Antonio Esposito Ferraioli la notte tra sabato e domenica. Il bene confiscato più grande dell’area metropolitana di Napoli è stato nuovamente oggetto di un furto.

«Un gesto grave che ci colpisce sia in termini morali che economici. Mentre attendiamo fiduciosi che i carabinieri di Afragola svolgano le indagini, ancora una volta registriamo la straordinaria solidarietà di tantissimi Cittadini ed esponenti pubblici con i quali vogliamo ribadire ancora una volta che questi accadimenti non ci fermeranno, forse ci rallentano ma alla fine, tutti insieme, ne usciremo più forti», ha sottolineato il direttore della Masseria Ferraioli, Giovanni Russo.

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Tra i vari attestati di vicinanza ai gestori del bene confiscato c’è quello di Libera Campania. «Testimoniare la nostra vicinanza ai volontari, agli operatori della Masseria Ferraioli è un obbligo morale. Dobbiamo dare un segnale alla criminalità organizzata e supportare i gestori de bene confiscato per una pronta ripartenza», hanno dichiarato i vertici di Libera Campania.

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