Tutte le istanze sollevate e proposte in un documento presentato al Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, da una delegazione del terzo settore
Un piano straordinario di educativa di strada, di comunità, territoriale, propedeutico alla costruzione di un tavolo permanente di co-progettazione che sostenga i Patti Educativi territoriali. E ancora, l’aumento del numero di assistenti sociali oltre a un piano straordinario per la rigenerazione dei campetti dismessi nelle aree periferiche, il rafforzamento delle operazioni di intelligence per sequestrare e confiscare le armi vendute e presenti nelle case. Sono solo alcuni dei temi e delle istanze sollevate e proposte in un documento presentato al Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, da una delegazione del terzo settore.
A margine del corteo Liberiamo Napoli dalle violenze che si è tenuto a Napoli questa mattina e che ha visto la grande partecipazione degli studenti e molti enti del terzo settore, il rappresentante del governo ha ricevuto un documento di quattro pagine a cui hanno collaborato più di cento realtà sociali. Presente al tavolo istituzionale anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il quale ha ribadito la massima collaborazione nel contrastare il fenomeno della devianza criminale e che ha sottolineato l’importanza di mettere a sistema e organizzare terzo settore e risorse esistenti, compresi gli assistenti sociali assunti dal Comune.
«La manifestazione odierna ha rappresentato non solo un grido d’allarme, ma anche un richiamo alla responsabilità collettiva: studenti, associazioni e istituzioni uniti per tracciare un percorso che metta al centro la prevenzione, la sicurezza e le opportunità per i giovani ma anche meno giovani. Le proposte avanzate al Prefetto e al Sindaco di Napoli vogliono essere il punto di partenza per un impegno concreto e condiviso, che trasformi il dolore e l’indignazione in azioni tangibili per costruire una città più giusta e inclusiva», dichiara a dalSociale24 uno dei presenti all’incontro con il Prefetto.
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