Non Una di Meno Roma torna in piazza. Questa volta il motivo della protesta sono «le problematiche che ogni giorno le operatrici dei Consultori incontrano: dalla difficile accessibilità dovuta alla riduzione degli orari di lavoro al mancato rinnovo del personale andato in pensione. Dalla medicalizzazione del servizio al supporto esclusivo a percorsi di maternità», si legge in una nota. Tra le richieste lo sblocco del turnover, con la garanzia della presenza di almeno uno psicologo e un assistente sociale a tempo pieno per consultorio

La manifestazione avrà luogo venerdì 1 febbraio con un presidio sotto il palazzo della Regione Lazio, a partire dalle 10 in piazza Oderico da Pordenonesi. “Tutte in piazza per i Consultori” è organizzata dalle donne dei Consultori di Resede, Denina e Condottieri, con il Comitato Donne 100Celle e dintorni e Non Una di Meno Roma. Le organizzatrici ribadiranno che i consultori devono restare un luogo di accoglienza delle donne.

I consultori devono essere un luogo di «all’accoglienza di soggettività non eterosessuali, ovvero alle LGBTQI, e ai nuovi nuclei familiari. Recenti cambiamenti gestionali da parte della Direzione della Asl Roma2 stanno modificando radicalmente il mandato istituzionale dei consultori impoverendoli a discapito di molte attività fondamentali per la salute delle donne», si legge nel post apparso sulla pagina Facebook di Non Una di Meno Roma.