Dal rapporto sul benessere equo e sostenibile 2018 dell’Istat emerge che in Campania il 19 per cento degli iscritti a scuola lascia prematuramente gli studi. Dati che in termini assoluti significa oltre 22 mila ragazzi non sono mai arrivati alla maturità negli ultimi 5 anni. Sempre in questo lasso di tempo a Napoli il tasso di studenti dispersi è pari al 34 per cento. Incrociando gli indicatori povertà economica e dispersione scolastica in Italia si arriva a 54 Comuni da allerta rossa. 48 di questi si trovano nelle province di Napoli e Caserta.

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Questi dati si incrociano spesso con quelli della giustizia minorile. Una problematica troppo spesso sottovalutata. Un tema ben presente in un territorio più esposto al rischio di povertà o esclusione sociale, soprattutto tra i più giovani. Per questo Cisl di Napoli e Conquiste del Lavoro hanno deciso di affrontare il tema. Lo faranno in un convegno che avrà luogo venerdì 15 febbraio alle 9.30 presso l’hotel Ramada.

Al convegno prenderanno parte il Segretario generale della Cisl Napoli, Gianpiero Tipaldi, la Segretaria della Cisl Napoli con delega alle politiche sociali, giustizia e legalità, Melicia Comberiati, il Questore di Napoli, Antonio De Iesu, il direttore del Centro di Giustizia Minorile Campania, Maria Gemmabella, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regione Campania, Luisa Franzese. Ai lavori sarà presente il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico. Concluderà la Segretaria generale della Cisl Nazionale, Annamaria Furlan. Moderatore della tavola rotonda, il giornalista Elia Fiorillo.

«Per la Cisl, superando l’approccio dell’emergenza, occorre una rete di protezione sociale in grado di attuare una presa in carico multidimensionale del minore, in grado di dire ai nostri ragazzi che hanno sempre la possibilità di scegliere», si legge nel comunicato stampa diffuso dalla Cisl Napoli. Per fare ciò il sindacato crede che sia «necessario un grande patto sociale tra le istituzioni che riorganizzi le politiche di inclusione sociale, affinché i ragazzi capiscano che l’interesse nei loro confronti non è momentaneo».