In Alto Adige si continuerà a fare riferimento alle prestazioni provinciali di assistenza economica e sociale. Tuttavia, sarà il cittadino a scegliere liberamente se richiedere il reddito di cittadinanza oppure proseguire con le prestazioni sociali.

E’ quanto deliderato dalla giunta provinciale: nel corso di un incontro con le parti sociali, il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, e l’assessore alle Politiche sociali, Waltraud Deeg, hanno fatto il punto della situazione in merito all’introduzione e alla concreta applicazione del reddito di cittadinanza a livello locale.

«I cittadini altoatesini – ha affermato il presidente Arno Kompatscher – possono scegliere tra le prestazioni erogate dalla Provincia o il reddito di cittadinanza promosso dallo Stato. Non sarà comunque possibile cumulare le due categorie di prestazioni in quanto entrambe perseguono lo stesso obiettivo».

«Le prestazioni sociali devono essere mirate, rapide e non burocratiche per poter giungere laddove sono necessarie. Ora è fondamentale che le informazioni riguardanti le diverse forme di sostegno sociale giungano agli utenti nella maniera più completa, chiara e trasparente possibile», ha sottolineato l’assessora Waltraud Deeg.

Sanno soprattutto i centri di assistenza ed i patronati a fare da bussola per il cittadino che non sa cosa fare, ricordando quanto sia più facile accedere al sostegno sociale piuttosto che al reddito di cittadinanza.