Primo appuntamento sabato 16, alle 10.30 nella sede della fondazione a San Giovanni a Teduccio
A Napoli est una carezza in un pugno. Nasce nel quartiere orientale di San Giovanni a Teduccio il progetto contro la violenza di genere. Il prossimo 16 marzo nella sede della fondazione Figli di Maria ci sarà un contest per un corto e una tavola rotonda sul tema.
Dai dati di Noi@Europe emerge che il tasso di disoccupazione femminile nei quartieri della periferia di Napoli è più alto rispetto al resto della città. A San Giovanni a Teduccio solo il 12,8 per cento delle donne ha un lavoro. Da questi dati l’idea di Una carezza in un pugno. Il progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità, è portato avanti dalla fondazione assieme a quattro istituti scolastici della VI municipalità del Comune di Napoli.
Nei 18 mesi di durata del progetto si lavorerà sulle diverse forme di disagio sociale che caratterizzano l’area orientale della città. A partire da un’articolata campagna di comunicazione e sensibilizzazione rivolta alla prevenzione della violenza di genere. Le attività sono rivolte soprattutto alle famiglie con figli. Un modo per sensibilizzare le persone sul ruolo sociale e culturale della donna. Andare contro le barriere, gli stereotipi.
All’appuntamento di sabato 16, previsto per le 10.30 nella sede della fondazione a San Giovanni a Teduccio, sarà “madrina” del concorso la giornalista Amalia De Simone, insignita dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella, per le sue inchieste giornalistiche. Al primo incontro prenderanno parte anche la presidente della fondazione Famiglia di Maria, Anna Riccardi, la giornalista Anna Trieste e Giorgia Gusmeroli, ingegnere e consulente della multinazionale Deloitte. Nel corso dell’appuntamento avrà luogo un’esibizione del gruppo tutto al femminile Mujeres Creando.