A Modena detenute a scuola di cucina

A Modena detenute a scuola di cucina

Due incontri a settimana a partire da aprile

Il Comune di Modena ha lanciato un progetto che permetterà a 30 detenute di andare a scuola di cucina. L’iniziativa partirà ad aprile anche grazie all’associazione Casa delle donne contro la violenza, l’associazione Carcere città e il Consorzio Modena a tavola. Il progetto, selezionato dal dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio, è stato finanziato per 73mila euro.

Due incontri a settimana a partire da aprile e fino al termine dell’anno. Incontri pratici sulle tecniche di cucina alternati a quelli teorici sui temi della salute, del rispetto del corpo, delle relazioni interculturali. Il cibo come mezzo per acquisire competenze. Un mezzo per il reinserimento sociale.

Come raccontano gli organizzatori del progetto «il cibo è un linguaggio comune e un argomento che tocca trasversalmente tutte le culture e le nazionalità». Su questa base si fonda l’idea di far ruotare il progetto attorno al cibo. Un progetto che un doppio obiettivo. «Da un lato, creare le condizioni per una migliore integrazione delle donne detenute e migliorare la loro capacita’ comunicativa, dall’altro acquisire nuove abilità e competenze tecniche che possano costituire un valido supporto nella fase di reinserimento sociale delle detenute e diventare il punto di partenza per poter modificare il proprio percorso di vita», spiegano gli organizzatori.

Redazione
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