L’intervento del presidente di Libera a Foggia
Per il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, «la lotta contro la mafia in Italia vuol dire tre cose: scuola, cultura e lavoro». Lo ha ribadito questa mattina a Foggia nel corso del seminario “Migrazioni, Identità, Memoria”. All’incontro, organizzato dal presidio cittadino di Foggia, ha ripreso i dati del rapporto Censis dal quale emerge che l’Italia è impaurita, impoverita, disgregata.
cLa cosa che ci deve far riflettete di più è che noi siamo fanalino di coda nell’istruzione e nella formazione», ha detto don Luigi Ciotti, sottolineando che «se continuiamo ad avere oltre due milioni di giovani che terminano le scuole e non trovano lavoro questo crea delle condizioni che certamente non aiutano a fare quello scatto in avanti per liberarci dall’oppressione criminale».
Le mafie sono forti anche perchè hanno investito nella formazione. Hanno cambiato modo di reclutare manovalanza. Al contempo però anche i cittadini «si mettono insieme e che si assumono la loro parte di responsabilità. Perchè il cambiamento che noi sogniamo ha veramente bisogno di ciascuno di noi», ha detto don Ciotti.