La vice presidente della Camera lo ha detto intervenendo alla tavola rotonda Rai sulla disabilità
Nell’inclusione delle persone con disabilità l’Italia ha legiferato molto, ma dal punto di vista pratica è molto indietro. dalSociale24.it lo ha raccontato in molte occasioni, soprattutto dalla viva voce dei rappresentanti delle associazioni dei disabili. Questa mattina, intervenendo alla tavola rotonda Rai sulla disabilità, lo ha sottolineato anche Mara Carfagna.
La vice presidente della Camera ha detto che pensa «sia arrivato il momento del social compact, un patto sociale che lo Stato deve stipulare a favore delle persone con diversa abilità per favorirne l’inclusione e l’integrazione in tutti i settori della vita civile». Un punto sul quale c’è molto da lavorare. Anche sulle barriere culturali, come ha evidenziato la Carfagna. Su questo aspetto «la Rai ha fatto molto in questi anni per abbattere le barriere culturali e per ribaltare la narrazione e il linguaggio attraverso programmi che ci hanno fatto a volte proprio mettere nei panni delle persone con disabilità».
Gli investimenti economici sono stati approntati. Nonostante ciò l’esclusione sociale delle persone con disabilità è ancora ben radicata sul territorio nazionale. Come nel caso che abbiamo raccontato qualche settimana fa a Pietravairano, in provincia di Caserta. In quel caso si trattava del non funzionamento dell’ascensore dell’Asl. Ogni giorno le scuole sono impedite ai ragazzi disabili per via delle barriere architettoniche. «Ci sono ancora, soprattutto in alcune città, troppi bambini, troppi ragazzi che non riescono a frequentare le scuole e a esercitare il loro diritto allo studio perché – ha detto la Carfagna – vengono negati loro il trasporto scolastico e l’assistenza materiale all’interno delle scuole».