Una famiglia composta da cinque persone con disabilità vive nel centro storico di Camposampiero. Non solo la condivisione di un tetto, ma anche di un progetto di vita autonoma e indipendente. Un progetto sul “dopo di noi” che punta a creare indipendenza nelle persone disabili quando i familiari non saranno più in grado di prendersi cura di loro.

All’inaugurazione il presidente della cooperativa sociale Nuova Vita, Armando Matteso, ha detto che si tratta di una «risposta ad un bisogno cresciuto con le persone e le famiglie che frequentano i nostri servizi». Famiglie che fanno parte di una comunità che si è costruita attorno al lavoro di questa anni della cooperativa. Un lavoro che ha portato alla costituzione di una rete di ventinove realtà che hanno messo in piedi questo progetto. «Enti – ha sottolineato Matteso – provenienti dai mondi della cooperazione, del lavoro, della cultura, dello sport e dell’associazionismo». Alla presentazione ha preso parte anche l’assessore della Regione Veneto alla Sanità, Manuela Lanzarin.