Il via il 24 aprile alle 18
Difendere i diritti dei senza fissa dimora. Degli ultimi. Per questo motivo i giovani di Acmos si sono radunati in un presidio permanente sotto il porticato dell’ex fabbrica Ceat a Torino. Una scelta dettata dall’indifferenza degli abitanti di quartiere verso gli homeless. Le persone ormai ritengono pericoloso lo spazio antistante la sede dell’associazione torinese in quanto ci vivono persone senza fissa dimora. Un luogo dove ci sono la biblioteca, i giardini Saragat, il liceo Einstein, e alcuni uffici comunali. «Non possiamo essere indifferenti a situazioni di povertà estrema ed esclusione, come non possiamo abbandonare questo spazio pubblico, quindi di tutti, al degrado e all’incuria», spiegano gli organizzatori.
Il presidio di Acmos prenderà il via il 24 aprile alle 18 «per garantire il decoro, l’ordine e la sicurezza dello spazio per tutti, compresi i suoi abitanti, promuovendone un uso differente, attraverso regole di convivenza condivise». L’intento è quello di coinvolgere il più alto numero di residenti del quartiere. Un modo per far passare il messaggio che quel posto non è pericoloso. Nel corso del periodo di presidio si svolgeranno attività culturali, sportive, ludiche aperte al quartiere. Di notte gli homeless saranno ospitati in un luogo sicuro, in attesa di una soluzione dignitosa.
Gli organizzatori hanno evidenziato che «il presidio non è una soluzione definitiva, ma vuole essere da sprone, al quartiere come alle istituzioni competenti, per aprire un dibattito pubblico sul tema della dignità umana, al fine di generare un cambiamento reale».
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