Dal 2014 la Garanzia per i Giovani ha offerto opportunità a oltre 3,5 milioni di giovani l’anno
Sono positivi gli ultimissimi dati sull’attuazione della Garanzia per i Giovani. E’ di qualche giorno la notizia pubblicata dalla Commissione europea. Dai nuovi dati Ue sulla disoccupazione dei singoli Stati membri emerge, infatti, che dall’avvio del programma, cinque anni fa, sia il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) che il tasso di giovani che non hanno lavoro, sia dei Neet, hanno raggiunto un nuovo livello minimo, rispettivamente 14,6 e 10,2 per cento.
Eppure, nonostante i piccoli passi in avanti verso l’agevolazione dell’occupazione giovanile, la principali risorse finanziaria dell’Ue per sostenere l’attuazione dei programmi della Garanzia negli Stati membri, evidenzia che resta ancora un lavoro enorme da fare.
Il tasso di disoccupazione giovanile è diminuito in tutti gli Stati membri, comprese Grecia, Italia e Spagna. Dal 2014 la Garanzia per i Giovani ha offerto opportunità a oltre 3,5 milioni di giovani l’anno. Mentre la presenza di giovani Neet si è indebolita sempre più.
Il tasso di disoccupazione giovanile nell’Ue, dunque, doppio rispetto al tasso di disoccupazione complessivo, ma il fatto che stia diminuendo più rapidamente di quest’ultimo lascia tante speranze. Soprattutto nei giovani stessi.