Il governo stanzierà 12 milioni ai Comuni tra i 5 ed i 20mila abitanti
Il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 10 ottobre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi. Il provvedimento dell’ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità attribuisce a Regioni e Province le risorse (12 milioni) per la realizzazione di Piani per l’eliminazione di barriere architettoniche e per il finanziamento di un progetto a sostegno della mobilità delle persone con disabilità. Nel pomeriggio di ieri lo ha annunciato su Facebook il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.
«L’obiettivo è di incentivare un’azione concreta da parte dei Comuni avviando processi virtuosi che riguardano l’accessibilità universale, partendo dalla rimozione di limiti fisici spesso ancora troppo presenti», ha scritto il ministro. I fondi andranno a supportare i Comuni tra i 5 e 20mila abitanti per garantire l’accessibilità degli spazi urbani. La strada è ancora lunga. Come ha evidenziato lo stesso ministro in un’intervista di oggi a La Provincia di Como «purtroppo siamo ancora lontani: soltanto il 5% dei comuni italiani hanno un Peba».
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«Questo provvedimento sull’abbattimento delle barriere architettoniche è molto importante, soprattutto perché riguarda piccoli Comuni che, spesso, non hanno i fondi necessari a tali interventi. Spero che partecipino in massa, soprattutto in territori dove le barriere architettoniche sono quasi ritenute la norma. Confido inoltre che le amministrazioni coinvolgano le associazioni di categoria nello studio e nella scrittura dei Peba, in quanto conoscono le necessità delle persone con disabilità. Che non sono solo quelle in carrozzina. Ed anche perché la co-progettazione dovrebbe essere un dovere, come prevedono l’articolo 55 della riforma del Terzo settore e la Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità», sottolinea a dalSociale24 la presidente di Mov.I.Ca, Rosaria Duraccio.
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