Nel corso del Consiglio comunale del 9 novembre l’assise ha approvato all’unanimità la mozione per adottare il Piano Eliminazione Barriere Architettoniche
Le barriere architettoniche sono presenti nella nostra quotidianità in maniera esponenziale. In molti casi le persone normodotate non se ne rendono conto perché non intralciano la loro strada. Ma sono ovunque. Anche dove non ce lo aspettiamo. Anche dove non dovrebbero essere. Lo abbiamo visto anche alla Cop26 di Glasgow, dove il ministro dell’Energia israeliano, Karine Elharrar, non ha potuto accedere al primo giorno dei lavori perché in sedia a rotelle. Anche per accadimenti come questo lo scorso ottobre, in occasione della Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche il Fiabaday ha rilanciato alcune proposte al governo. Tra queste le necessità di rendere gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche trainanti nel Superbonus 110 per cento. Ed ancora di attualizzare la legge 13/89, che norma l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.
In alcuni territori ci stanno provando. Come a Carinola, in provincia di Caserta, grazie all’impegno del neoeletto consigliere comunale Luigi Tozzi. E come a Cologno Monzese, dove la campagna #PebaCologno è approdata in Consiglio comunale. Dopo mesi di iniziative pubbliche, sui social il gruppo è riuscito a farsi ascoltare dall’amministrazione comunale. Nel corso del Consiglio comunale del 9 novembre l’assise ha approvato all’unanimità (20 voti) la mozione per l’adozione del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche. Sempre in Lombardia, dopo l’approvazione lo scorso 4 ottobre delle “Linee guida per la redazione dei Piani per l’accessibilità, l’inclusione e il benessere ambientale” da parte della Regione, anche altri Comuni lo hanno adottando. A Sesto San Giovanni e a Milano è stato approvato.Cinisello ha iniziato l’iter.
@ciro_oliviero
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