Una tifoseria, una società di calcio sono come una famiglia. Soprattutto nelle serie minori. Il tifoso che si reca allo stadio lo fa con uno spirito familiare. E come in ogni famiglia ci sia aiuta a vicenda. Con questo spirito nasce l’iniziativa dell’abbonamento sospeso. Un’iniziativa in favore dei tifosi che vivono in situazioni di difficoltà economiche e sociali. La prima società a lanciare questa campagna è stata il Piacenza. Quanti acquisteranno l’abbonamento per seguire la squadra nel prossimo campionato di serie C potranno acquistarne un secondo e lasciarlo in sospeso. Il primo è stato messo a disposizione dal club. Per accedere all’iniziativa dell’abbonamento sospeso si potrà scrivere a segreteria@piacenzacalcio.it.

Pochi giorni dopo un’altra squadra del campionato si serie C ha lanciato l’abbonamento sospeso. Il Catanzaro, con fondazione Città solidale, la lanciato la campagna solidale Il Catanzaro è di tutti. L’iniziativa ha l’obiettivo di dare una gioia ai tifosi che non hanno la possibilità economica di acquistare un abbonamento. Come ha spiegato il dg Diego Foresti «da alcuni anni il club ha avviato dei progetti per sostenere le realtà che operano nel campo della solidarietà sul nostro territorio e questa iniziativa ci darà la possibilità di dare un aiuto concreto alla realtà catanzarese». Al termine della campagna abbonamenti, l’importo delle donazioni sarà convertito in tessere abbonamento.

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Qualche settimana fa un tifoso della Salernitana avevo proposto, attraverso la testata SalernoGranata.it, un’iniziativa analoga alla società campana che milita in serie A. La proposta prevede di coinvolgere i tanti tifosi salernitani che non vivono sul territorio per donare una cifra, anche simbolica, a favore dell’acquisto di abbonamenti per i tifosi locali che non possono accedervi per difficoltà economiche.

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