Il tema dell’accessibilità è sempre più centrale nella pianificazione pubblica. In primis per garantire a tutti il diritto ad usufruire di uno spazio pubblico. Poi perché rendere i luoghi e i servizi accessibili e inclusivi significa creare le condizioni per una crescita economia di qualità e per una rigenerazione sociale. Un tema che, soprattutto al sud, camnina di pari passo anche con la lotta allo spopolamento.

L’accessibilità è centrale anche nel progetto Abílita – Sistema diffuso sport e turismo accessibili. Un intervento di rigenerazione urbana e sociale nei Comuni di Andrano e Diso, in provincia di Lecce. Il progetto è stato realizzato con il supporto tecnico alla progettazione di Città Fertile e in collaborazione con il Parco Regionale Costa Otranto-S. Maria di Leuca. La prima parte del progetto, denominati Dialoghi, è terminata. È stato un percorso formativo per tecnici, amministratori e portatori di interesse, che si sono confrontati con esperienze locali e nazionali di rilievo in ambito di accessibilità.

Mercoledì 20 luglio prenderà il via la seconda parte di Abílita. In un primo momento si terranno i sopralluoghi alle strutture al centro dell’intervento. In particolare l’ex scuola materna di Diso è stata pensata come centro di riabilitazione per disabili motori e sede di attività sportive per disabili al chiuso. I campi sportivi di Andrano accoglieranno attività sportiva, con particolare attenzione per persone con disabilità motorie.

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