Il progetto pilota vedrà protagonisti l’ufficio immigrazione di via Teofilo Patini e il Commissariato Trevi Campo Marzio a Roma
Meno di una scuola su tre, possiede bagni, porte, scale, ascensori, rampe esterne a norma. Solo il 32,6 per cento degli istituti scolastici è accessibile agli studenti con disabilità motoria. Per altri luoghi pubblici come enti territoriali, musei, stazione delle forze dell’ordine la percentuale è ancora più bassa. Per provare a superare questo ostacolo Fiaba onlus e la Questura di Roma hanno stretto un protocollo per migliorare l’accessibilità di alcune sedi della Polizia di Stato nella capitale. Il progetto pilota vedrà protagonisti l’ufficio immigrazione di via Teofilo Patini e il Commissariato Trevi Campo Marzio. Fiaba eseguirà un monitoraggio sullo stato delle barriere architettoniche, identificando eventuali criticità e avanzando proposte migliorative.
L’iniziativa punta a far sì che le persone possano muoversi liberamente e senza incontrare ostacoli all’interno dei locali sopraindicati. Il raggiungimento di questo obiettivo favorirebbe non solo per le persone con disabilità, ma chiunque abbia una ridotta mobilità, permanente o temporanea. Dal 2000 l’associazione lavora per l’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali. La Questura di Roma sottolinea che «monitorare le esigenze dei cittadini e provare a soddisfarle rappresenta per noi un momento di continua crescita e l’essenza del nostro lavoro».
@dalsociale24
SULLO STESSO ARGOMENTO POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE:
Le difficoltà degli ucraini con disabilità
A rischio abbattimento barriere architettoniche
L’inclusione di Galleria Borghese