Una legge a sostegno dell’accessibilità alle persone con disabilità
Eboli ha la sua spiaggia accessibile alle persone con disabilità. Mare per tutti. Questo il nome della struttura sarà dotata di 28 gazebo e 50 ombrelloni. A pochi chilometri, a Battipaglia, c’è un altro lido accessibile. In questo caso si tratta di una struttura privata. Una realtà che lo scorso anno abbiamo raccontato attraverso per l’adesione al progetto Chi trova un lavoro trova un tesoro.
All’inaugurazione di lunedì 13 luglio ad Eboli ha preso parte, tra gli altri, il presidente di Fish Campania, Daniele Romano, che ha sottolineato «una delle poche realtà che da anni garantisce accessibilità di quel lido». Romano ha inoltre precisato che «non dobbiamo avere spiagge riservate esclusivamente ai disabili, altrimenti facciamo un passo indietro, li ghettizziamo. Dobbiamo avere spiagge accessibili a tutti».
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Nella stessa giornata il Consiglio regionale della Campania ha approvato una legge a sostegno dell’accessibilità delle aree demaniali destinate alla balneazione delle persone con disabilità. Una legge che finanzierà interventi per 500 mila euro annui per il prossimo triennio. Un provvedimento nato dalle richieste di alcune associazioni che si occupano di persone con disabilità o di accessibilità al mare, come la Fish Campania, il comitato Spiaggia SuperAbile, l’associazione nazionale Sociologi.
La legge è stata scritta integrando due proposte pervenute da consiglieri di maggioranza, ovvero Ricchiuti, Iannace, Amato e Cascone. «L’ho sostenuta in Consiglio in quanto il mare è un diritto di tutti. Questo ci ha portato alla proposta che mira a facilitare l’accessibilità di tutti alle spiagge», sottolinea la consigliera regionale della Campania Enza Amato. Accessibilità non solo per le persone con disabilità, ma anche «per gli anziani o per le mamme con un passeggino. Il confronto con le associazioni ci ha aiutato a capire quali fossero le criticità», ha aggiunto la Amato.
«Il nostro testo – ha aggiunto la consigliera regionale – cerca di dare un ulteriore spinta a quanto previsto dalla normativa vigente, soprattutto per l’acquisto di attrezzature atte a facilitare l’accessibilità. Penso alle sedie job, alle passerelle, alle mappe sensoriali, alla segnaletica tattile, ai bagni a norma». I fondi stanziati saranno destinati ai Comuni che presenteranno un progetto. Gli enti comunali potranno utilizzarli per rendere accessibili le spiagge pubbliche o per destinarli a progetti presentati dai concessionari privati. Gli stabilimenti avranno un logo identificativo di spiaggia superabile che «ci auspichiamo sia valorizzato all’interno dei circuiti dell’ offerta turistica», ha concluso la Amato.
Il presidente di Fish Campania ha sottolineato che «è importante che il Consiglio regionale abbia accolto le istanze associazioni e delle persone con disabilità. Ci auguriamo che ora l’atto non resti formale, ma si dia seguito alla norma coinvolgendo i Comuni. Speriamo che sia solo un primo atto di civiltà per le persone con disabilità».
Ciro Oliviero