Il percorso rientra in più ampio progetto che mira a fronteggiare l’emergenza da Covid-19 nelle carceri
300mila euro della Cassa delle ammende destinati all’accoglienza di detenuti senza dimora. Al progetto potranno prendere parte 65 persone, comprese detenute madri con figli. Queste persone saranno ospiti di enti del terzo settore per sei mesi. Il percorso rientra in più ampio progetto che mira a fronteggiare l’emergenza da Covid-19 nelle carceri. L’iniziativa è promossa da Regione Campania, assessorato alle Politiche sociali, garante dei detenuti, Provveditorato regionale, Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità.
Otto gli enti del terzo settore che accoglieranno queste persone. Generazione Libera a Caserta. Migranti senza frontiere e cooperativa sociale San Paolo a Salerno. Tarita a Sant’Egidio del Monte Albino, in provincia di Salerno. Il Melograno a Benevento. La Croce Rossa Italiana Comitato Napoli Nord ad Arzano, e la cooperativa sociale L’Uomo e il legno a Melito di Napoli. Entrambe in provincia di Napoli. Less Impresa Sociale a Napoli.
Quest’ultima accoglierà 6 giovani detenuti per 6 mesi nell’ambito del progetto Sares (Soluzioni Abitative Reinserimento Educativo e Sociale). Saranno accolti nella struttura Sprar/Siproimi del Comune di Napoli sita a Via Vertecoeli 6. «Un atto di concertazione e collaborazione fattiva che coinvolge il pubblico ed il privato nella condivisione delle priorità sociali in risposta a bisogni condivisi, prevedendo interventi con un impatto positivo sull’intera comunità sia in termini di reinserimento dei detenuti e di rieducazione degli stessi in una ottica di recupero delle proprie vite sia in termini di sicurezza dei cittadini tutti», ha detto la presidente di Less, Daniela Fiore.