I 45 comuni della rete non bastano per i milioni di profughi in fuga dal Paese e per questo chiedono ad altri piccoli comuni di aderire all’iniziativa
Fare qualcosa per gli ucraini che fuggono dal Paese in guerra. Parte da qui l’impegno di fondazione Mario ed Anna Magnetto, rete italiana dei Piccoli Comuni del Welcome, rete italiana di economia civile Sale della Terra. Queste tre realtà, assieme, hanno dato vita al progetto “Pollicino fugge dalla guerra”, dato per dare soccorso ai cittadini ucraini. Un progetto che parte dall’esperienza di accoglienza dal Sistema Accoglienza Integrazione di Anci e ministero dell’Interno nell’Italia dei piccoli centri urbani. Un sistema utilizzato per l’accoglienza di profughi siriani, kurdi, afghani, migranti nordafricani, centroafricani ed asiatici. In questi anni i 45 piccoli comuni della rete hanno costruito un modello di sviluppo locale imperniato su un welfare che diventa welcome. Lo stesso sistema che intendono adottare per l’accoglienza degli ucraini.
Per le donne, gli anziani, ma soprattutto per i bambini e le bambine che stanno fuggendo dal conflitto in Ucraina, si punta ad una accoglienza che programmi una vita di transito per il breve e medio periodo. I 45 comuni della rete non bastano per i milioni di profughi in fuga dal Paese. La rete cerca dunque di allargarsi e trovare altri piccoli comuni che vogliano aggregarsi e sostenere questo progetto di accoglienza. Facendo rete anche con altre realtà, come un imprenditore italiano che a Kielce, in Polonia, sta trasformando la propria azienda in una struttura umanitaria di prima accoglienza, dopo aver trasportato gli stessi migranti di guerra dalla frontiera di Medyka.
Per aderire al progetto è necessario scrivere a comunicazione@piccolicomunidelwelcome.it oppure telefonare al 333 2269134.
@dalsociale24