L’accoglienza napoletana degli ucraini

Dall’ospitalità per le famiglie dei rifugiati che scappano dalla guerra alla raccolta di beni di prima necessità da inviare ai volontari in Ucraina

Nella giornata di ieri tre nuclei familiari sono arrivati l’edificio-albergo dell’ospedale del Mare di Napoli. Nei giorni scorsi la Regione Campania aveva fatto sapere che avrebbe potuto ospitare 168 persone. Presso la struttura è stato inoltre attivato il servizio di screening sanitario ed il rilascio del codice Stp (Straniero Temporaneamente Presente). La prima famiglia oggi ha già lasciato la struttura sita nel quartiere Ponticelli per spostarsi qualche chilometro a nord di Napoli. Nello specifico al centro della Regina Pacis di Quarto. Accoglienza che è stata organizzata grazie al sostegno della Caritas diocesana di Pozzuoli. Nei prossimi giorni altri rifugiati potranno essere ospitati in un appartamento dell’Oasi San Pietro e Paolo di Soccavo.

Sempre nella giornata di ieri si è insediata in Prefettura la cabina di regia per l’accoglienza. Parteciperanno rappresentanti del Comune di Napoli, del Consolato ucraino a Napoli, dei vertici delle forze dell’ordine, delle forze armate e dei vigili del fuoco, delle Asl 1 Napoli Centro, 2 Nord e 3 Sud e delle diocesi di Napoli e Pozzuoli. Dopo la sollecitazione delle associazioni il sindaco di Napoli Manfredi e l’assessore alle Politiche sociali Trapanese hanno mobilitato anche la macchina comunale nell’accoglienza.

L’Asl Napoli 1 ha messo a disposizione una struttura mobile appositamente attrezzata posta nelle immediate vicinanze del Consolato ucraino. Un secondo presidio potrebbe essere attivato dall’Asl Napoli 3 Sud presso il centro sanitario di Portici, dove saranno accolte le persone positive al Covid-19. 

Non solo accoglienza. La città si è anche attivata anche per la raccolta di beni di prima necessità e raccolta fondi da spedire sui territori occupati. Tra le più attive c’è naturalmente la comunità ucraina di Napoli, che proprio ieri ha raccolto le donazioni presso la chiesa di rito bizantino Santa Maria della Pace, sita in via Tribunali 227. Sempre ieri sera in piazza Mercato a Napoli centinaia di cittadini hanno partecipato ad una fiaccolata per chiedere la pace nel Paese.

@dalsociale24

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