A sottoscriverlo Cisl Napoli, Inas Cisl Napoli, Anolf Napoli, Confcooperative Federsolidarietà Campania, Let’s do It! Italy con il Consolato ucraino a Napoli
Dalle prestazioni socio-assistenziali alla richiesta di permessi di soggiorno. Dall’assistenza legale alla tutela dei minori. Dall’istruzione al segretariato sociale, fino al supporto psicologico e all’accoglienza. Questi sono alcuni dei servizi che saranno offerti ai cittadini ucraini in arrivo a Napoli ed in provincia. A fornirli gli enti sottoscrittori del protocollo Emergenza Ucraina siglato questa mattina presso la sede della Cisl Napoli con il Consolato ucraino a Napoli. Oltre al sindacato lo hanno sottoscritto Inas Cisl Napoli, Anolf Napoli, Confcooperative Federsolidarietà Campania, Let’s do It! Italy.
Sono circa 25mila gli ucraini che risiedevano in provincia di Napoli prima dell’invasione russa nel Paese. Ora stanno aumentando. Una parte viene ospitata da familiari ed amici già presenti sul territorio. Un’altra parte viene accolta attraverso un servizio offerto da Let’s do It! Italy in tutta Italia, messo a disposizione del protocollo. Al quale si aggiunge l’ospitalità delle cooperative appartenenti alla rete Confcooperative e delle famiglie che afferiscono a quella stessa rete.
«Cisl Napoli si è attivata già da tempo per la raccolta di beni di prima necessità. Poi abbiamo attivato questa rete per garantire l’inclusione, perché è bene una prima accoglienza, ma poi bisogna dare una visione di quotidianità a queste persone. Quindi inserimento scolastico, lavorativo e gestione di pratiche sanitarie. Questa rete vuole provare a dare risposte concrete alle persone che fuggono dalla guerra», ha sottolineato la segretaria provinciale della Cisl Napoli, Melicia Comberiati.
«Sin dalle prime ore dell’invasione russa in Ucraina, la famiglia di Let’s do It! si è mobilitata per sostenere gli ucraini. Nel Paese ci sono circa 1400 volontari della nostra organizzazione. Lo abbiamo fatto prima con l’invio di beni di prima necessità, poi con l’accoglienza sul tutto il territorio nazionale. La rete che si è costituita oggi ci fa compiere un ulteriore passo nel sostegno ai cittadini ucraini in fuga», ha evidenziato il presidente di Let’s do It! Italy, Vincenzo Capasso.
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