In occasione della Giornata Mondiale per l’Accessibilità Digitale, Airbnb lancia il progetto Accessibilità in Viaggio #Humanneeds
Nelle settimane immediatamente precedenti l’estate il turismo diventa tema centrale. Quest’anno ancor più, dato che molti vaccinati sperano di poter fare delle vacanze che magari lo scorso anno, nonostante le aperture, non si sono concessi. Quando si parla di turismo è necessario parlare di accessibilità, per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità. Oggi, che si celebra la Giornata Mondiale per l’Accessibilità Digitale, Airbnb lancia il progetto Accessibilità in Viaggio #Humanneeds. Nata in collaborazione con Diversity e Fish, l’iniziativa punta a promuovere il turismo accessibile come opportunità etica ed economica, aiutando anche a sfatare alcuni luoghi comuni. Come ad esempio che i luoghi accessibili non possano essere belli anche sul piano del design.
In primis il progetto prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni per ospitare le persone con mobilità ridotta. Non solo case. Sono segnalate anche esperienza in barca, di degustazione, di trekking, in kayak. Tutte queste esperienze sono raccolte nella Guida all’accoglienza accessibile, realizzata da Diversity e firmata dalla blogger Valentina Tomirotti, alias Pepitosa in Carrozza. All’interno della pubblicazione sono ospitate anche alcune esperienze sul viaggio di persone con disabilità e dei loro accompagnatori.
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Per il presidente di Fish, Vincenzo Falabella, questa esperienza «va nella direzione della cultura turistica dell’accessibilità, che significa porre al centro dell’esperienza di viaggio la persona con disabilità non soltanto attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali, ma anche sociali e culturali». Gli fa eco il vicepresidente di Diversity, Gabriella Crafa, che sottolinea «l’urgenza di dar vita a servizi, linguaggi e narrazioni che non escludano ma che mettano al centro le persone e il loro umani bisogni, contribuendo ad accorciare una distanza dettata dalla scarsa conoscenza e dalla paura».
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