Le proposte dell’Alleanza permetterebbero di non discriminare i cittadini stranieri e di sostenere chi è caduto recentemente in condizioni di povertà
Sono 970.631 i nuclei che hanno percepite reddito e pensione di cittadinanza i nuclei percettori di Reddito e Pensione di Cittadinanza nel mese di ottobre. Rispetto al mese precedente sono 381mila famiglie in meno. A certificarlo l’Inps. La legge infatti prevede che i beneficiari possano usufruire della misura per 18 mesi, al di là delle necessità dei richiedenti. La Campania è la regione che conta il maggior numero di beneficiari. Ma anche quella in cui è decaduto il maggior numero di domande. Sono state circa 200mila. Oltre la metà.
Il 78 per cento di quelli a cui sono scaduti i 18 mesi di percezione della misura hanno ripresentato domanda, nella speranza di riceverla nuovamente a partire da novembre. Nei prossimi mesi la misure scadrà per altre migliaia di famiglie, nonostante l’emergenza sanitaria, economica e sociale legata alla pandemia da Coronavirus. L’Alleanza contro la povertà ha evidenziato che questo «non è il momento storico di togliere un sostegno economico a chi permane in una condizione di bisogno».
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In questi mesi, così come nei prossimi, crescerà il numero di persone che vedranno peggiorare la propria situazione economica e sociale a causa della crisi. «A queste migliaia di persone – si legge nella nota dell’Alleanza – il governo deve garantire un sostegno adeguato, a partire da chi è o rischia di cadere in condizione di povertà». In questa senso l’Alleanza contro la povertà ha chiesto al governo di accogliere le proprie proposte di rafforzamento del Reddito di Cittadinanza. A partire dal sostituire la scala di equivalenza con quella Isee.
Le proposte dell’Alleanza permetterebbero di non discriminare i cittadini stranieri, di sostenere chi è caduto recentemente in condizioni di povertà. L’Alleanza chiede di eliminare la sospensione di un mese del Rdc per i nuclei che hanno diritto al rinnovo. Ed ancora di rafforzare i servizi sociali dei comuni, incrementando il Fondo Povertà e assumendo il personale ad essi dedicati.