La richiesta del presidente dell’VIII Municipalità di Napoli, Apostolos Paipais
Dopo l’intervento di ieri in Senato del presidente del Consiglio Mario Draghi abbiamo analizzato le parole scelte per raccontare la sua idea di Italia e le azioni che intendere mettere in campo. Tra quelle parole ne mancano alcune fondamentali per il rilancio del Paese. Tra queste periferie. Soprattutto delle città metropolitane, dei grandi centri. Pezzi di territori abbandonati a sé stessi, spesso perfino dal governo cittadino. Figuriamoci l’interlocuzione con il governo centrale. Ma per rilanciare l’Italia è necessario rilanciare le periferie. Ne è convinto il presidente dell’VIII Municipalità di Napoli, Apostolos Paipais, che ha scritto una lettera a Draghi.
Il presidente della Municipalità che comprende i quartieri Scampia, Piscinola, Marianella, Chiaiano chiede «un attento e particolare sguardo alle periferie della città metropolitane di Napoli e d’Italia attraverso idee e progetti condivisi supportati da investimenti e opportunità mirati allo sviluppo di una generazione urbana europea». Non interventi assistenziali, spot, come spesso accade nei luoghi più abbandonati, degradati. «Un aiuto – aggiunge Paipais – che potrebbe fungere da volano per la ripresa socio-culturale ed economica di quei cittadini che credono ancora nelle istituzioni e che desiderano, con esse, collaborare per la trasformazione positiva del loro territorio e per riappropriarsi della dignità umana che scaturisce dal benessere fisico, psichico, economico e morale di una popolazione».
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D’altronde il tema delle periferie è già previsto dalla proposte di Piano nazionale di ripresa e resilienza presenta da Giuseppe Conte. Nel Pnrr la parola periferie è utilizzata 16 volte. Nel capitolo sul turismo, in cui viene prevista la rigenerare attraverso la promozione della partecipazione alla cultura, il rilancio del turismo sostenibile, della tutela e valorizzazione dei parchi e giardini storici. Nel capitolo sull’inclusione e la coesione in cui si citano il recupero e la rigenerazione di edifici e territori urbani, con particolare attenzione a periferie e aree interne del Paese.