Il progetto Voluminosa è promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Palma Campania, e con la direzione artistica di Arteteca/Inward
Palma Campania ospiterà il primo circuito di street art in scultura. Tutti i luoghi della città in provincia di Napoli saranno centrali grazie al progetto Voluminosa, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Palma Campania, e con la direzione artistica di Arteteca/Inward Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana. Un programma finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli, che coinvolge cinque noti street artisti italiani quali Iabo, Dado, Joys, Geometric Bang e Gomez. Gli artisti istalleranno le proprie sculture lungo percorsi condivisi, coinvolgendo non solo il centro ma anche le periferie.
Sospesa a causa dell’emergenza da Covid-19, l’iniziativa riprende. Nei prossimi mesi le opere saranno installate in cinque punti della città. L’obiettivo è la creazione di un vero e proprio museo a cielo aperto, promuovendo un patrimonio d’arte pubblica fatto di street art in scultura. Palma Campania sarà così riconosciuta non solo per il Carnevale, già inserito in diversi circuiti nazionali ed internazionali. I particolari del progetto saranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terrà giovedì 23 Settembre alle 11 presso la biblioteca comunale di via Michele Coppola.
«Crediamo fortemente nel valore di questa iniziativa che si fonda sulla bellezza non solo come valore estetico, ma anche e soprattutto come valore etico», ha detto l’assessore alla Cultura Elvira Franzese. «L’arte come veicolo di valorizzazione del patrimonio urbano e storico è un’idea affascinante. L’amministrazione anche in questo modo continua nel suo percorso volto ad assicurare alla nostra comunità un livello alto di vivibilità, affinché Palma Campania sia un luogo armonico per il corpo e per lo spirito», afferma il sindaco di Palma Campania Nello Donnarumma.
«La possibilità di intervenire su un territorio con opere d’arte in scultura è operazione tanto suggestiva quanto delicata. Gli spazi pubblici, anzitutto quelli urbani, centrali o periferici, sono piattaforme attraversate ogni giorno da miriadi di flussi, spesso disattenti. Posizionare segni artistici preziosi, voluminosi, carichi di senso, fa della città che li ospita un dispositivo critico per cittadini e turisti», commenta il direttore di Arteteca/Inward Luca Borriello.
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